Apriamo un conto corrente: cosa c’è da sapere

La procedura per aprire un nuovo conto corrente è molto semplice, ma prima di firmare il contratto si raccomanda sempre di leggere con attenzione il foglio informativo e tutte le condizioni previste dal contratto.

Vediamo adesso le principali caratteristiche:

• La commissione di massimo scoperto trimestrale può essere piuttosto onerosa ed è dovuta da quei correntisti che hanno chiesto il fido e hanno superato i limiti prefissati;

• Il pagamento dell’imposta di bollo è previsto solamente quando il saldo medio annuale supera i 5.000 euro. Tale imposta ammonta a 34,20€ l’anno per i privati e 100€ per le persone giuridiche.

Prelievi e depositi: limiti, versamenti e pagamenti in contanti
• La lotta all’evasione fiscale ha comportato la nascita di precisi limiti ai prelievi da conto corrente che fino al 2018 ammontavano a 3.000 euro per ogni prelievo. Con la Legge di Bilancio 2019 sono entrate in vigore nuove disposizioni e il superamento dei limiti fa scattare i controlli da parte del fisco;

• I nuovi limiti riguardano anche le imprese, per le quali il limite di prelievo da non superare è di 1.000 euro giornalieri e 5.000 mensili. I professionisti, invece, devono sempre ricevere il loro onorario tramite assegno o bonifico, se l’importo supera i 3.000 euro.

Accreditare lo stipendio o la pensione sul conto è un modo intelligente di evitare l’uso del contante e gestire il proprio denaro senza rischi. La procedura per avere l’accredito prevede pochi passaggi ed è alla portata di tutti.

È bene sapere che se l’importo della pensione è superiore a 999 euro, dev’essere sempre accreditato su un conto corrente bancario o postale oppure su alcuni tipi di carte prepagate con IBAN, tuttavia meno sicure perché potrebbero essere smarrite o rubate.

L’estratto conto

E’ un documento ufficiale prodotto dalla banca e disponibile online nell’area riservata del cliente, ma a volte viene inviato anche per posta. Sono previsti 60 giorni di tempo per contestare eventuali anomalie per iscritto, altrimenti il documento si considera accettato

Come si chiude un conto corrente

Per chiudere il conto basta recarsi in filiale oppure inviare una raccomandata con avviso di ricevimento. Nel caso di conto cointestato la richiesta di chiusura dovrà essere presentata da entrambi i titolari.

Un conto corrente può essere bloccato al verificarsi di determinate situazioni, come una scopertura bancaria, il mancato rispetto delle norme antiriciclaggio, debiti nei confronti di privati o soggetti pubblici o in caso di morte del titolare.

In caso di decesso del titolare, il conto rimane bloccato fino alla conclusione della procedura di successione.
Sono invece vietate per legge le spese di chiusura del conto corrente.